CASSINE, INTITOLAZIONE E DENOMINAZIONE AREE DI CIRCOLAZIONE STRADALE

13.07.2012 18:58

Il piazzale dell'ex vaseria che sarà intitolata al cantautore Luigi Tenco. 

Cassine Da tempo sussiste l’esigenza di rivedere l’onomastica delle aree di circolazione sul territorio comunale e la numerazione civica, a seguito dello sviluppo dell’edificazione intervenuto negli anni trascorsi e che con atto della Giunta comunale n. 81 del 19.12.2009 è stato approvato il capitolato d’oneri per l’affidamento della revisione generale della numerazione civica esterna

ed interna; l’ultima modifica toponomastica risale al 1986 con l’intitolazione di piazza della Resistenza che per altro non aveva portato alcun cambiamento significativo. affidando alla responsabile del servizio Anagrafe i successivi adempimenti attuativi stabilendo che la spesa complessiva non potrà eccedere la somma sopra indicata e disponibile nel bilancio corrente 2012;

Mentre il costo di addebito dei numeri civici sarà a carico dei cittadini e rispettivamente euro 32,00 per il numero civico esterno in ceramica, euro 27,00 per quello esterno in ABS e 17,00 euro per il numero civico interno.

Impegno di maggiori somme da parte del Comune visto la nota della Società affidataria del servizio Silimbani Servizi di Coccolia (Ra)   la quale veniva segnalato che dalla verifica tra l’attività presunta in sede contrattuale e l’attività effettiva si erano riscontrate differenze di rilevazione. il Comune ha deciso di impegnare per la maggiore spesa euro 31.306.62

Con atto del Consiglio comunale n. 38 del 06.06.2011 è stato approvato il Regolamento comunale per la toponomastica che ha dettato i criteri per la denominazione e la numerazione delle aree di circolazione, per l’attribuzione di nuovi toponimi;

È stata nominata con atto del Consiglio comunale n. 39 del 06.06.2011 l’apposita  Commissione per la toponomastica composta dai signori Volpi Massimiliano, Roggero Enzo, Pansecchi Roberto, Vicari Sonny Dario, La Motta Pietro, Maccario Carlo Felice, Beltrame Ilenia;

La Commissione stessa , a conclusione dei lavori svolti, con il verbale n. 4 del 2 aprile 2012 ha approvato all’unanimità le intitolazioni e denominazioni delle aree di circolazione stradale;

 Richiamata, altresì, la deliberazione del Consiglio comunale n. 135 del 22 Dicembre 1989, con la quale è stata intitolata Piazza della Resistenza la Piazza fino ad allora intitolata Piazza San Sebastiano, durante l'Amministrazione Pisani.

La proposta di intitolazione di Gustavo di Groppello a Francesco Pellizzari

A.N.A, proposta intitolazione agli Alpini

A.N.M.I. di Acqui con la proposta intitolazione ai Marinai d’Italia

Corpo Bandistico Cassinese “Francesco Solia “ proposta intitolazione al Maestro Francesco Solia

Proposta di intitolazione da parte dei seguenti Amministratori:

Vice Sindaco Sergio Arditi intitolazione a Francesco Pellizzari e Luigi Tenco

Consigliere e presidente della Commissione per la Toponomastica Massimiliano Volpi per la denominazione di via del peso per il mantenimento del toponimo sorto spontaneamente.

Consigliere e membro della Commissione per la Toponomastica Carlo Felice Maccario, per l’intitolazione a Domenico Taccone ed ai Reduci della Campagna di Russia.

Sono state bocciate da parte della Commissione per la Toponomastica le proposte di intitolazione di aree di circolazione a persone scomparse da meno di 10 anni; nonché accomunare la memoria dei protagonisti Cassinesi della Resistenza nell’intitolazione di una via ai Partigiani.

Non sono state accolte le proposte per l'intitolazione al Mariuccia Benzi (L'Ancora), Giovanni Gabutti (Ra Famija Cassineisa). 

Vista la Circolare del Ministero dei Trasporti e della Navigazione, prot. n. 6916-6917/4600, in data 23 giugno 2012 ha deliberato le seguenti intitolazioni e denominazioni di aree di circolazione stradale così come risultano dalla “Cartografia del Comune di Cassine rappresentante le vie da denominare”, che, anche se non materialmente allegata, si ritiene costituire parte integrante e sostanziale del presente verbale:

1.1 STRADA SAN GIORGIO: Strada compresa tra Strada Sant’Andrea e la Regione San Giorgio

1.2 STRADA COLLINARA: dall’incrocio con la Strada statale Vallebormida sud all’incrocio con Viale R. Simondetti che nella tradizione locale veniva già indicata.

1.3 VIA REDUCI DI RUSSIA: Tratto di Strada Provinciale 456 dall’incrocio tra Corso Marconi a Via Sticca

1.4 VIA FRANCESCO PELLIZZARI: dall’incrocio di via Sticca alla Via di nuova denominazione Via Reduci di Russia

1.5 VIA FRANCESCO SOLIA: dall’incrocio di Via Alessandria alla Via di nuova denominazione Via Francesco Pellizzari

1.6 PIAZZA LUIGI TENCO: Piazzale ex vaseria

1.7 VIA DOMENICO TACCONE: dall’incrocio di Corso Marconi alla Piazza di nuova denominazione Luigi Tenco

1.8 VIA DEL PESO: compresa tra il Piazzale di nuova denominazione Luigi Tenco e la Via di nuova denominazione Francesco Pellizzari

1.9 VIA PARTIGIANI: compresa tra Strada Moglia e Strada Fossa

1.10 VIA DEGLI ALPINI: attuale Corso Colombo dal numero civico 13A al numero civico 13G e i numeri civici 13I e 13L.

1.11 VIA MARINAI D’ITALIA : attuale Corso Colombo numero civico 13H a strada Sottomonte numero civico 1.

2) Di confermare PIAZZA DELLA RESISTENZA per i numeri civici da attribuire alle abitazioni private alle quali risulta ora possibile l’accesso dalla Piazza stessa;

3) Di apporre, agli estremi delle sopracitate aree di circolazione appropriate targhe segnaletiche di materiale resistente con riportata la denominazione.

4) Di rendere noto alle famiglie residenti, con apposita lettera, l’avvenuta nuova intitolazione;

5) Di trasmettere copia del presente atto alla Prefettura di Alessandria per i provvedimenti previsti dall’art. 1 della Legge 23 giugno 1927, e per la successiva trasmissione, se necessaria, alla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici.

 Conosciamo meglio i personaggi a cui verrà intitolato uno spazio di circolazione stradale

Domenico Taccone Cassine 17 settembre- Torino 3 febbraio 1974

 Primogenito di quattro fratelli nato da Giovanni e da Luigia Serralunga legata a Cassine la famiglia dopo la maturità Classica conseguita in Alessandria nel 1909 si laure al Politecnico di Torino. Inizia a lavorare all’Ansaldo di Genova.

Viene a contatto con  Sen. Giovannia Agnelli  che ha rilevato dai francesi gli impianti delle Ferriere Piemontesi di Torino. I due si piacciono a prima vista con il denominatore comune di una serietà sabauda. A fine del 1922 entra come vicedirettore della divisione siderurgica Fiat; nel 1925 ne diventa direttore ed espande la produzione.

Nel 1945 Domenico Taccone, europeista convinto è fra i padri fondatori della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio. La sua carriera non si arresta più; è presente nella Direzione e Comitati Consultivi di una ventina di società italiane ed estere: Campsider, Finsider, Italsider, Acciaierie di Piombino. La sua parabola, che termina con la morte avvenuta nel 1974, è stata lunga e piena di soddisfazioni.

maestro-solia

Francesco Solia Musicista nato a Cassine il 27 novembre 1884 studiò armonia presso L’Istituto musicale di Alessandria, contrappunta, fuga e violino al Liceo Musicale di Torino, composizione di nuovo all’Istituto Musicale di Alessandria, diplomandosi con premio di primo grado e lode speciale nel 1911. Nel 1915 ottenne il secondo premio al Concorso Nazionale per i Canti della nuova Italia con l’inno Alla patria, eseguito per la prima volta a Torino in concerto il 1 agosto di quell’anno. Un tempo direttore del Teatro del popolo di Alessandria e poi della banda cittadina G.Verdi di Alessandria, della banda comunale di Santa Cecilia di Cassine, insegnante di musica, per molti anni, nelle scuole medie e presso il conservatorio A.Vivaldi di Alessandria, le sue opere, ogni qual volta sono state eseguite, hanno riscosso l’approvazione di chi sa pregiare l’onestà e la serietà degli intenti, il valore della tradizione sinceramente osservata, la facilità di comunicazione con la vasta massa del pubblico. La sua opera merita certamente di più.. tra le molte composizioni del Maestro Solia ricordiamo alcune significative liriche per canto e pianoforte Nenia di natale, la Pastorale e L’Antifona per coro polifonico e organo, la Fuga per archi.

L’abile bacchetta del maestro diresse la banda durante alcuni concorsi bandistici della città di Alessandria. In data 11 luglio 1926, la banda comunale di Cassine ottenne il secondo posto al Convegno Bandistico organizzato in Acqui TERME in occasione dei festeggiamenti patronali di San Guido, come documentata nel diploma conservato presso la sede dell’attuale formazione bandistica.

Il Maestro Solia era noto in paese per il carattere spigoloso e l’indole ribelle, soprattutto al regime fascista. Le liti con le autorità comunali non si contavano più ed un bel giorno al podestà che in vista di un’importante cerimonia gli ricordava l’abbiglaimento da indossare, ivi compresa la Comicia nera di ordinanza, sbottò e senza remora alcuna rispose:”Podestà, io preferisco vestirmi da uomo!”. Neppure il regime ebbe l’ardire di scontrarsi con il maestro che anche quella volta l’ebbe vinta;ma d’altronte chi avrebbe potuto sostituire adeguatamente, sena recare nocumneto al complesso bandistico e quindi al buon nome di Cassine?Praticamente nessuno! La banda comunale di Cassine, scioltasi dopo la morte del maestro avvenuta il 12 settembre 1961 fu nuovamante costituita il 27 marzo 1991e, per perpetrarne la memoria, ha assunto al denominazione “ Corpo Bandistico Cassinese Francesco Solia”. 

Luigi Tenco cantautore nato a Cassine il 21 marzo 1938 e deceduto a Sanremo il 27 gennaio 1967.

Autore di Canzoni entrate nella storia. La sua tragica morte in un albergo di sanremo durante il Festival di Sanremo del 1967 lasciò di sgomento e destò scalpore nell’ambiente musicale e nella società italiana in generale. Trascorse la prima infanzia tra Cassine e Ricaldone (paese originario della madre) fino a che, nel 1948, la famiglia si trasferì in Liguria, dapprima a Nervi e poi a Genova, dove la madre aprì un negozio di vini. Frequentò, con discreto profitto, dapprima il liceo Ginnasio Andrea D'Oria per poi trasferirsi al liceo scientifico.

Nel 1953 fondò un gruppo musicale, la Jelly Roll Boys Jazz band (composta da Danilo Dègipo alla batteria, Bruno Lauzi al banjo, Alfred Gerard alla chitarra ed egli stesso al clarinetto), che propone tra i tanti brani di Nat King Cole e Kid Ory.

Iniziò a suonare il sax nel 1957, quando venne chiamato da Marcello Minerbi (in seguito fondatore dei Los Marcellos Ferial ed arrangiatore per Claudio Lolli in Aspettando Godot) nel Trio Garibaldi, con Ruggero Coppola alla batteria e Minerbi al pianoforte; proprio per il trio Tenco scrive la sua prima canzone, la sigla di apertura dell'orchestra.

Seguì nel 1958 la costituzione del gruppo i Diavoli del Rock con Graziano Grassi, soprannominato Roy, alla batteria e Gino Paoli alla chitarra.

Iscrittosi alla facoltà di ingegneria, passò poi a quella di scienze politiche. In questo periodo entrò a far parte del Modern Jazz Group di Mario De Sanctis.

Nel 1959 si trasferì a Milano, ospite con l'amico Piero Ciampi di Gianfranco Reverberi che, lavorando come arrangiatore alla Dischi Ricordi, lo fece partecipare come session man alle registrazioni di La tua mano di Gino Paoli e Se qualcuno ti dirà di Ornella Vanoni; si trasferì poi con Ciampi alla Pensione del Corso, in Galleria del Corso 1, dove alloggiavano anche Paoli, Sergio Endrigo, Franco Franchi, Bruno Lauzi ed altri artisti.

Ottenne poi un contratto discografico con la Dischi Ricordi come cantante; il suo esordio con il gruppo I Cavalieri risale al 1959. Il gruppo - che gravitava intorno alla casa discografica Tavola Rotonda, sottoetichetta della Ricordi, da cui il nome, e del quale facevano parte Gianfranco Reverberi, Paolo Tomelleri, Enzo Jannacci e Nando De Luca - incise un EP con quattro brani, Mai/Giurami tu/Mi chiedi solo amore/Senza parole (che vennero anche pubblicati suddivisi in due 45 giri), pubblicato a nome Tenco. Dopo questa incisione, Tenco adottò gli pseudonimi di Gigi Mai, Dick Ventuno e Gordon Cliff, chiedendo a Nanni Ricordi di non apparire con il suo vero nome per non subire danni d'immagine essendo studente di scienze politiche ed iscritto ad un partito politico.

  

Francesco Pellizzari. Nacque in Alessandria (palazzo Groppello, in piazza Marconi) il 27 maggio 1839 dall’avvocato Ottavio e da Carlotta Sticca ultima di tale famiglia cassinese (suo zio Alessandro Sticca fu fondatore del noto Istituto opera pia Sticca). Laureatosi in giurisprudenza presso l’università di Torino nel 1861. Percorse tutti i gradi di detta carriera a Torino, Firenze e Roma seguendo gli spostamenti del neonato Stato e ricoprì sempre incarichi di crescente importanza. Nel 1866 fu addetto al gabinetto del Ministro Ricasoli a dal 1877 fu nominato Primo Segretario di gabinetto del Ministro Crispi.

Quale Referendario di I° Classe del Consiglio di Stato fu chiamato da Giovanni Giolitti, Presidente del Consiglio dei Ministri alla responsabilità di Capo della Segreteria della Presidenza del Consiglio nonché di Capo Gabinetto del Ministero dell’Interno.

Promosso Consigliere di Stato nel 1896 si dimise dal servizio dopo una intensa e prestigiosa carriera che lo mise anche in contatto stretto con il re Umberto I, l’Imperatore di Germania Guglielmo II durante le sue visite di stato, ed altri altissimi personaggi.

Fu decorato della Commenda di S. Maurizio e Lazzaro, della Corona d’Italia e dell’Ordine dell’Acquila Rossa di Prussia.

Ritiratosi a Cassine dopo le dimissioni dalla carriera, vi ricoprì molti incarichi quali quelli di Presidente della Congregazione di Carità, Consigliere ed Assessore comunale, Consigliere Provinciale di Alessandria dal 1907 al 1909 ed infine Sindaco di Cassine negli anni 1914 e 1915. Morì a Cassine il 25 luglio 1936 nel palazzo avito di Piazza Santa Caterina angolo via del Torrione, posseduto fin dal ‘500 dai “Pellizzari della Piazzola”: così veniva identificata nelle antiche carte la famiglia di Francesco Pellizzari il quale fu anche buon pittore nonché solerte riordinatore dell’Archivio di Casa datante dal secolo XVII. R.Tr.